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Visualizzazione dei post da settembre, 2024

Un bel qui pro quo

  OpenAI o1-preview riuscirà a capire dalla mia riflessione n. 48 “Una certa idea” qual é la mia idea di mondo? L’esperimento, eseguito con il modello che dovrebbe distinguersi per il suo approccio al ragionamento avanzato, ha di fatto generato un bel fraintendimento del mio pensiero. L’IA non ha saputo cogliere l’ironia e il sarcasmo delle mie parole, ribaltando la mia visione psicologica dei rapporti sociali.  Questa volta non posso proprio sostenerla o difenderla.  Il problema ora è: quante intelligenze, anche naturali, potrebbero incorrere nello stesso qui pro quo? Non vedo ambiguità semantica nelle parole della mia riflessione; semmai la loro interpretazione non può essere triviale. Una certa idea È ricominciata l'abbuffata di rapporti interpersonali, più o meno obbligati, con persone dai più disparati livelli culturali e, come ogni anno dalla sua pubblicazione, mi torna in mente la breve recensione al libro VERGOGNA di J. M. Coetzee di Alessandro Baricco. Dopo aver ...

Il messaggio nascosto

  OpenAI o1-preview avrà compreso il messaggio contenuto nella mia riflessione n. 43 “L'insegnamento di Apocalypto”?  L'insegnamento di Apocalypto Apocalypto di Mel Gibson ci offre una visione drammatica delle conseguenze derivanti dall'uso esclusivo del sapere quale strumento di sopraffazione. Nel film, i sacerdoti Maya utilizzano le loro conoscenze in astronomia e matematica (un sistema complesso di calendari, i movimenti degli astri, il sistema numerico vigesimale con cui prevedevano le eclissi, ecc.) per giustificare il ricorso ai sacrifici umani come unico rimedio contro la collera degli dei e in grado di consentire la continuazione della vita. Riescono così, nel contempo, a mantenere un equilibrio basato sul terrore tra il loro potere e quello dell'élite. Il film ci insegna anche che il ricorso continuo ai soprusi è indicativo di una civiltà destinata a implodere. A distanza di secoli dalle civiltà precolombiane la situazione si è di molto sfumata: ora la conoscen...

L’approccio empatico dell’IA

Si è scritto tante volte, anche in articoli che influenzano la percezione pubblica dell'IA, creando aspettative irrealistiche ma anche timori infondati, che i chatbot riescono a comprendere dai prompt lo stato d'animo dell'utente e lo riflettono nelle risposte per entrarci in sintonia. Voglio verificarlo direttamente chiedendo a ChatGPT o1-mini di indovinare lo stato d'animo con cui ho scritto la riflessione n. 28 “Cari cetrioli, vi scrivo”. Cari cetrioli, vi scrivo Se amate i cetrioli non andate in Islanda in questi giorni: c'è stato un picco nelle richieste dell'ortaggio che ha quasi esaurito tutte le sue scorte nei supermercati. Anche in un altro paese era successo qualche tempo fa qualcosa di simile, ma con le zucchine e le uova e poi fu rinvenuta nella piazza di un borgo antico un'immensa frittata ormai immangiabile. Nemmeno vi conviene partire con la speranza di trovare accanto a un geyser un'immensa insalata, perché i cetrioli sono finiti tutti ...

Le medaglie di legno: 10/10. Bingo!

Ho chiesto a ChatGPT 4o di assegnare un voto alla mia riflessione n. 6 “Medaglie di legno” e mi tira fuori dal cilindro un 10/10.  Sembra proprio che abbia toccato il cuore di silicio dell'IA! Ogni volta che un nostro atleta arrivava quarto alle Olimpiadi del 2024, forse si sentiva un groppo nei neuroni. Medaglie di legno Leggo ora che l'Italia alle Olimpiadi 2024 si mantiene prima nella classifica delle medaglie di legno. Traduco per quelli che non sanno collocare il non metallico elemento: nessuno può vantare una collezione così ricca di quarti posti come noi. I soliti detrattori dell'italica gens, comprensiva di oriundi, staranno pensando, sprofondati nelle loro soffici poltrone, che forse i nostri atleti hanno sposato la filosofia del “ci siamo quasi” con tale passione da farne una nuova specialità. Per vincere l'invisibile trofeo però non si può contare solo sulle proprie forze ma ci vuole anche un magico tocco di sana jattura. Magari non torneremo con tantissimi o...

Estrazione dei concetti chiave

Chiediamo a OpenAI o1-preview di estrarre i concetti chiave della mia riflessione n. 30 “Gli UFO trascurati”. Gli UFO trascurati Le mirabilia nei cieli notturni del nostro paese hanno perso l'antico fascino! Quelle luci cangianti da tubo neon, che hanno fatto per tanti anni la gioia dei malati di insonnia e dei cacciatori di scoop rincorrendosi lusingate, sono state declassate al ruolo di semplici comparse. Ora tutti gli occhi sono puntati sulle macchine volanti di Elon Mask. Leggo questo titolo: “Avvistamento oggetto luminoso, Cufom: Non era un Falcon ma probabilmente un Ufo”. Immagino la delusione di quanti nell'avvistamento di massa del 23 giugno 2024 speravano di aver visto il volo Falcon 9. Non oso immaginare il loro rancore per i guastafeste intergalattici. Le indagini per accertare la vera natura del fenomeno sono durate ben due mesi di intense ricerche e hanno portato alla conclusione che si trattava di un ufo “complesso”, oppure di ufo in formazione. Verrà un giorno in...

Le metafore dell’Apocalisse

Il modello OpenAI o1-preview viene qui utilizzato per individuare le figure retoriche contenute nella mia riflessione n. 8 “Gli aggiornamenti elettronici del Libro dell’Apocalisse”. Gli aggiornamenti elettronici del Libro dell'Apocalisse Da un po' di giorni si fanno spazio prepotentemente nei vari news aggregator riassunti e analisi del testo, alla stregua dei compitini didattici, su presunti dossier dei servizi segreti di mezza Europa che propongono aggiornamenti elettronici del Libro dell'Apocalisse. L'offerta di per sé è assai ghiotta visto che li aspettavamo da quasi 2.000 anni ma insinua dubbi legittimi sulla capacità di mantenere il riserbo delle varie sovranità nazionali. È sufficiente un click per venire aggiornati sui piani segreti d'invasione di uno dei quattro terrificanti Cavalieri (il colore del suo cavallo non viene menzionato). Così siamo costretti a sopportare, oltre al caldo infernale di questi giorni, le soffiate su imminenti attacchi nucleari, per...

Interpretazioni

Esistono diversi modelli di intelligenza artificiale generativa, i cosiddetti LLM (Large Language Models), e ognuno di essi può valutare in modo diverso i testi “human written”, attribuendo un diverso valore semantico alle parole e alle frasi, come se per una stessa opera esistessero più piani di lettura. Tuttavia, se questa multidimensionalità esegetica non è stata concepita dall’autore, allora le diverse interpretazioni riflettono semplicemente la complessità delle reti neurali, complessità che appare molto simile, almeno nei risultati, alla sensibilità del lettore. Per sensibilità del lettore intendo la capacità di cogliere le sfumature, i dettagli stilistici, le connessioni logiche-argomentative di un testo, andando oltre la semplice comprensione letterale. Il bagaglio di esperienze, conoscenze e prospettive personali può influenzare profondamente la decodifica di un testo. Per questo motivo, una stessa opera può evocare emozioni, riflessioni e pensieri diversi a seconda delle p...

Seconda riflessione del modello o1

Ancora una sorprendente risposta del modello o1-preview sulla mia riflessione n. 60 “Quel che resta a noi”. Quel che resta a noi “Quel che resta del giorno” è il tempo che rimane da vivere a Stevens, il personaggio principale del romanzo di Kazuo Ishiguro (nel film omonimo interpretato magistralmente da Anthony Hopkins), ma può rappresentare il tempo di ciascuno di noi, indipendentemente dall’età. È quel tempo che siamo riluttanti a stimare: il delta t che inesorabilmente dovrà tendere a zero, ma che, per un baco benevolo nel codice con cui è stata programmata la nostra specie, ci sembrerà sempre abbastanza grande da contenere una nuova alba. Non abbastanza piccolo, però, da escludere i rimpianti. Il libro dovrebbe diventare obbligatorio per i giovani, sebbene, per certi versi, sarebbe anche “eversivo”, poiché invita a riconoscere in tempo i propri bisogni emotivi per non essere assaliti dai rimpianti nel “resto del giorno”. Sarebbe come un’apologia dell’ammutinamento (concetto as...

Una riflessione del modello o1

Davvero sorprendente il voto assegnato dal modello o1-preview alla mia riflessione n. 58 “Pensa al tarassaco che ti passa”. Pensa al tarassaco che ti passa Se vi sentite stanchi o depressi pensate al tarassaco o, se non vi viene niente in mente, pensate alla Bocca di Leone. Magari pensatelo alla sera, appena vi siete messi a letto. Perché abbia effetto duraturo, pensatelo per un mese intero e poi ripetete i pensieri dopo sei mesi.  Pensatelo come quella pianticella infestante che ricresce sempre, sia che venga tagliata, sia che venga sradicata.  Pensatelo dovunque: in terreni aridi, lungo i marciapiedi, nei giardini curati e nelle aree abbandonate. Pensatelo nella sua bellezza semplice e luminosa.  Pensatelo nell'atto di donare il nettare e il polline agli insetti impollinatori.  Pensatelo mentre abbandona fiducioso al vento i suoi semi nei soffici pappi. Il pensare al tarassaco può favorire il benessere generale ed è consigliato nei seguenti casi:     ●man...

Recensione Gemini di un mio post

Mi assegni un voto alla mia riflessione n. 57 “I wormhole della scrittura”? I wormhole della scrittura Ci sono frasi che spingono irresistibilmente il nostro dito indice, o la punta dell'evidenziatore per i devoti del culto cartaceo, a sottolinearle. Frasi che avremmo voluto leggere prima o pensare e scrivere noi per primi. Sono rotonde di suono, con tutti i sostantivi significanti, con gli aggettivi  qualificanti e non stucchevoli, con gli avverbi esplicativi e non fuorvianti, con i tempi verbali che accordano  perfettamente lo strumento della narrazione. Hanno la capacità di far risuonare, come in una cassa armonica, le parole, che cosi si fissano indelebilmente nella nostra memoria per poi diventare foriere di nuovi forbiti dialoghi. Frasi che ci fanno sentire invariabilmente secondi  arrivati o fortunati archeologi che scavano all'interno dei testi. Nel mondo digitale, la sottolineatura da gesto furtivo, a volte inconfessabile, può trasformarsi, con la  condivisi...

Una recensione artificiale del blog

Il modello OpenAI o1-preview così definisce il mio stile:

Welcome reader!

Siamo equi: ci sono sciocchezze che fanno meditare   (da Improvvisi per macchina da scrivere di Giorgio Manganelli)   Le repliche sismiche stabilizzano la faglia dopo una sua frattura; analogamente i pensieri d'assestamento riordinano la mente dopo un periodo turbolento o di trasformazione interiore. Nel blog, questi pensieri vengono organizzati, tra il serio e il faceto, in 60 mie riflessioni che mi sono servite a comprendere meglio e, a volte, a metabolizzare alcune esperienze cognitive, emotive e sociali. Riflessioni che, per varie ragioni, non hanno alimentato il confronto dialogico usuale, spesso condizionato dai frame che semplificano, spesso eccessivamente, i nostri ruoli “pubblici”, specie negli ambienti lavorativi. Per questo, “Pensieri d’assestamento” va inteso come la rottura di un frame atteso; come un comportamento fuori contesto che però non può essere rinegoziato, vista la natura asimmetrica della comunicazione; come un “angolo degli oratori”, in cui...