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Il messaggio nascosto

 

OpenAI o1-preview avrà compreso il messaggio contenuto nella mia riflessione n. 43 “L'insegnamento di Apocalypto”? 

L'insegnamento di Apocalypto
Apocalypto di Mel Gibson ci offre una visione drammatica delle conseguenze derivanti dall'uso esclusivo del sapere quale strumento di sopraffazione. Nel film, i sacerdoti Maya utilizzano le loro conoscenze in astronomia e matematica (un sistema complesso di calendari, i movimenti degli astri, il sistema numerico vigesimale con cui prevedevano le eclissi, ecc.) per giustificare il ricorso ai sacrifici umani come unico rimedio contro la collera degli dei e in grado di consentire la continuazione della vita. Riescono così, nel contempo, a mantenere un equilibrio basato sul terrore tra il loro potere e quello dell'élite. Il film ci insegna anche che il ricorso continuo ai soprusi è indicativo di una civiltà destinata a implodere. A distanza di secoli dalle civiltà precolombiane la situazione si è di molto sfumata: ora la conoscenza, quella usabile, può diventare strumento di “prevaricazione” economica (ma così ho detto di ogni tipo in un sistema basato sul denaro) e contribuire in maniera significativa al mantenimento delle classi/caste sociali, con le ingiustizie che ne derivano. L'intelligenza artificiale potrebbe finalmente cancellare queste disparità, purché non venga, come purtroppo sta accadendo in questi giorni, differenziata con piani commerciali che, di fatto, la rendono fruibile, nella sue potenzialità massime, solo sborsando cifre mensili significative. Siamo alle solite! Ti viene voglia di chiedere un passaggio per un altro pianeta al vulcaniano che avete già conosciuto in questo blog.

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Salmoni, scarpette, cetrioli e altro

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Welcome reader!

Siamo equi: ci sono sciocchezze che fanno meditare   (da Improvvisi per macchina da scrivere di Giorgio Manganelli)   Le repliche sismiche stabilizzano la faglia dopo una sua frattura; analogamente i pensieri d'assestamento riordinano la mente dopo un periodo turbolento o di trasformazione interiore. Nel blog, questi pensieri vengono organizzati, tra il serio e il faceto, in 60 mie riflessioni che mi sono servite a comprendere meglio e, a volte, a metabolizzare alcune esperienze cognitive, emotive e sociali. Riflessioni che, per varie ragioni, non hanno alimentato il confronto dialogico usuale, spesso condizionato dai frame che semplificano, spesso eccessivamente, i nostri ruoli “pubblici”, specie negli ambienti lavorativi. Per questo, “Pensieri d’assestamento” va inteso come la rottura di un frame atteso; come un comportamento fuori contesto che però non può essere rinegoziato, vista la natura asimmetrica della comunicazione; come un “angolo degli oratori”, in cui...

Interpretazioni

Esistono diversi modelli di intelligenza artificiale generativa, i cosiddetti LLM (Large Language Models), e ognuno di essi può valutare in modo diverso i testi “human written”, attribuendo un diverso valore semantico alle parole e alle frasi, come se per una stessa opera esistessero più piani di lettura. Tuttavia, se questa multidimensionalità esegetica non è stata concepita dall’autore, allora le diverse interpretazioni riflettono semplicemente la complessità delle reti neurali, complessità che appare molto simile, almeno nei risultati, alla sensibilità del lettore. Per sensibilità del lettore intendo la capacità di cogliere le sfumature, i dettagli stilistici, le connessioni logiche-argomentative di un testo, andando oltre la semplice comprensione letterale. Il bagaglio di esperienze, conoscenze e prospettive personali può influenzare profondamente la decodifica di un testo. Per questo motivo, una stessa opera può evocare emozioni, riflessioni e pensieri diversi a seconda delle p...