Passa ai contenuti principali

La rete neurale prende forma 3D



Anche se negli ultimi anni abbiamo assistito a un uso pervasivo delle reti neurali in molti ambiti, la loro rappresentazione concettuale rimane confinata a pochi grafici statici, generati frettolosamente dall'IA stessa, che meritano appena la sufficienza. Probabilmente, il fattore tempo, in un'era in cui il tempo deve essere denaro, ha giocato un ruolo determinante in questa scelta grafica ormai universalmente accettata. 
Il mio pensiero di assestamento, in questo caso, è durato un po' più del solito e mi ha fatto immaginare un “porting sacrilego” del codice utilizzato per i test già descritti in questo blog nell'ambiente 3D di Blender in modo da creare una sorta di ologramma dei neuroni e dei loro collegamenti sinaptici, che si attivano e disattivano dinamicamente. 
La cosa straordinaria di questo esperimento è che il codice Python necessario per creare la classe derivata di un'architettura composta da tre layer, con rispettivamente 8, 16 e 2 neuroni, si è integrato perfettamente nell'ecosistema degli oggetti della libreria Blender.
L'attivazione dei neuroni del primo layer nell'animazione avviene con probabilità adattiva, cioè che aumenta con il tempo trascorso dall'ultima attivazione. 
Quelli dei layer successivi si attivano se ricevono l'input da almeno un neurone del layer precedente. L'intensità della colorazione delle connessioni è indicativa della rilevanza dell'informazione trasferita. 
Il risultato è un effetto dinamico e realistico che descrive il modo in cui l'elaborazione numerica avanza attraverso la rete neurale. Anche per questa simulazione l'accelerazione fornita dai CUDA core della mia scheda grafica è stata determinante. 
Un ringraziamento particolare va alle curve di Bézier, senza le quali le sinapsi si sarebbero intersecate in un groviglio irrealistico di tubicini. 
Termino con una riflessione maligna: è forse proprio per questo effetto geometria dell'impossibile che non si vedono troppi esempi simili al mio nel web.







Post popolari in questo blog

Salmoni, scarpette, cetrioli e altro

Tutto il testo contenuto in questa pagina è stato pensato e scritto dall'autore del blog.   1. Come il salmone 2. Ooops! 3. Le scarpette hi-tech 4. Equivoci contemporanei 5. I saccenti 6. Medaglie di legno 7. La festività del Nulla 8. Gli aggiornamenti elettronici del Libro dell'Apocalisse 9. Dubbi ne ho 10. La maieutica del vulcaniano 11. Un piacevole vasetto di miele 12. Povere sfere 13. Caos comune mezzo gaudio 14. La fontana senza volti 15. Il piromane super beffardo 16. Boom di serpenti 17. Sistemi in via di degradazione 18. Il gatto nero 19. Alain Delon è ancora vivo? 20. Per sempre con i cani 21. Eventi imprevedibili 22. I robot sottomessi 23. Lady Gaga e Bruno Mars incantano 24. Definizioni mancate 25. Il mio nemico drone 26. Errore di valutazione 27. Ringraziamenti 28. Cari cetrioli, vi scrivo 29. Boom di detective 30. Gli UFO trascurati 31. Il grande salto delle rane 32. La malattia artificiale 33. Homo consumens 34. Lacune informatiche 35. Sei troppo! 36. ...

Welcome reader!

Siamo equi: ci sono sciocchezze che fanno meditare   (da Improvvisi per macchina da scrivere di Giorgio Manganelli)   Le repliche sismiche stabilizzano la faglia dopo una sua frattura; analogamente i pensieri d'assestamento riordinano la mente dopo un periodo turbolento o di trasformazione interiore. Nel blog, questi pensieri vengono organizzati, tra il serio e il faceto, in 60 mie riflessioni che mi sono servite a comprendere meglio e, a volte, a metabolizzare alcune esperienze cognitive, emotive e sociali. Riflessioni che, per varie ragioni, non hanno alimentato il confronto dialogico usuale, spesso condizionato dai frame che semplificano, spesso eccessivamente, i nostri ruoli “pubblici”, specie negli ambienti lavorativi. Per questo, “Pensieri d’assestamento” va inteso come la rottura di un frame atteso; come un comportamento fuori contesto che però non può essere rinegoziato, vista la natura asimmetrica della comunicazione; come un “angolo degli oratori”, in cui...

Interpretazioni

Esistono diversi modelli di intelligenza artificiale generativa, i cosiddetti LLM (Large Language Models), e ognuno di essi può valutare in modo diverso i testi “human written”, attribuendo un diverso valore semantico alle parole e alle frasi, come se per una stessa opera esistessero più piani di lettura. Tuttavia, se questa multidimensionalità esegetica non è stata concepita dall’autore, allora le diverse interpretazioni riflettono semplicemente la complessità delle reti neurali, complessità che appare molto simile, almeno nei risultati, alla sensibilità del lettore. Per sensibilità del lettore intendo la capacità di cogliere le sfumature, i dettagli stilistici, le connessioni logiche-argomentative di un testo, andando oltre la semplice comprensione letterale. Il bagaglio di esperienze, conoscenze e prospettive personali può influenzare profondamente la decodifica di un testo. Per questo motivo, una stessa opera può evocare emozioni, riflessioni e pensieri diversi a seconda delle p...