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Informazioni latenti



La stima fornita dal modello Claude 3.7 Sonnet rappresenta un tentativo “artigianale” di ricavare la magnitudo locale (ML) da un singolo tracciato e deve essere interpretata con grande cautela. 
I passaggi numerici non seguono il metodo standard per il calcolo della scala Richter (o, più correttamente, della magnitudo locale) per almeno cinque motivi principali:
  1. Manca la correzione strumentale: le letture provengono da uno strumento che non è un Wood-Anderson e non è stata applicata alcuna compensazione.
  2. La distanza epicentrale è stata calcolata in modo troppo semplificato e senza la triangolazione con altre stazioni di rilevamento. In pratica, non posso sapere dove si trova l'epicentro sulla cartina geografica.
  3. Non è considerata l’attenuazione reale con la distanza: il valore utilizzato andrebbe sostituito da quello ricavato da curve che tengano conto anche della natura geologica del luogo.
  4. Non è chiaro che tipo di segnale è stato registrato: non sappiamo se il sismogramma rappresenta lo spostamento, la velocità o l'accelerazione, quindi, manca la necessaria conversione o integrazione.
  5. Non si conosce la profondità del sisma.
Nonostante questi limiti, trovo lodevole il tentativo di estrarre le informazioni latenti dal sismogramma e geniale il calcolo approssimato della distanza epicentrale (D) a partire dal numero di campioni (N), circa 200, acquisiti nell'intervallo di tempo delimitato dall'arrivo delle onde P e quello delle onde S, supponendo una frequenza di campionamento di 100 Hz (Fc): D = k × Δt₍ₚ₋ₛ₎ = k × N × 1/Fc, dove k è un fattore di conversione dipendente dalle velocità medie delle onde nella crosta terrestre.
Un primo prompt non basta a cogliere la complessità della stima della magnitudo, ma è sufficiente chiedere lumi sull'affidabilità del risultato numerico affinché Claude precisi, giustamente, come andrebbero eseguiti calcoli più precisi.
Questo post era stato pubblicato e poi subito dopo rimosso, proprio perché non credevo ai miei occhi nel vedere il risultato finale di 3,8 gradi della scala Richter, comunque verosimile, dovuto all'analisi grafica di Claude e mi sono documentato sull'effettiva esistenza delle formule parametriche utilizzate per trovarlo.
Ancora una conferma che i modelli generativi avanzati stimolino l'ideazione, ispirando nuove idee, concetti e soluzioni.








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