Cinquantadue sfere sono sospese nella scena di Blender come pianeti in miniatura, ognuna custode di un pensiero cristallizzato nel tempo. Questa composizione rappresenta una metafora visiva del percorso creativo che ho intrapreso con il blog “Pensieri d’assestamento”.
Ogni sfera mostra una delle cinquantadue immagini utilizzate per altrettanti post del blog, mentre la camera le esplora in modalità fly navigation (come si dice in gergo tecnico). Non è casuale la scelta di riassumere tutte le pubblicazioni, da agosto ad oggi, attraverso delle sfere. La sfera, infatti, possiede diverse proprietà interessanti, ma quella che più mi affascina è la capacità di offrire la superficie minima per il volume massimo.
Ogni sfera mostra una delle cinquantadue immagini utilizzate per altrettanti post del blog, mentre la camera le esplora in modalità fly navigation (come si dice in gergo tecnico). Non è casuale la scelta di riassumere tutte le pubblicazioni, da agosto ad oggi, attraverso delle sfere. La sfera, infatti, possiede diverse proprietà interessanti, ma quella che più mi affascina è la capacità di offrire la superficie minima per il volume massimo.
Per le gocce di liquido, la forma sferica è dovuta principalmente alla tensione superficiale, che tende a minimizzare l’area della superficie.
L’animazione funge anche da timeline tridimensionale, poiché lo spazio tra le sfere corrisponde al tempo trascorso tra un post e l’altro. Credo sia un modo innovativo di visualizzare un blog, perché consente di coglierne, in un solo colpo d’occhio (o per ispezione visiva, se preferite), tanto l’evoluzione temporale quanto l’impegno profuso.
La scia evanescente rossa che compare nel video simboleggia il filo conduttore della narrazione.
La camera si muove in questo universo personale come se rispondesse ai comandi in prima persona tipici dei videogiochi 3D, creando un ritmo studiato, fatto di momenti di contemplazione alternati a rapidi spostamenti. Un ritmo che riflette il processo stesso della lettura: a volte ci soffermiamo su una frase, altre volte scorriamo più velocemente le pagine alla ricerca del prossimo spunto di riflessione.L’animazione funge anche da timeline tridimensionale, poiché lo spazio tra le sfere corrisponde al tempo trascorso tra un post e l’altro. Credo sia un modo innovativo di visualizzare un blog, perché consente di coglierne, in un solo colpo d’occhio (o per ispezione visiva, se preferite), tanto l’evoluzione temporale quanto l’impegno profuso.