La realtà aumentata sta trasformando il modo in cui raccontiamo storie e creiamo arte digitale. Questo frame, estratto da un cortometraggio che la “simula” (il simulare qualcosa che è già simulato ha il sapore di una ricorsione ed è evidentemente una deformazione informatica) con alcuni espedienti grafici, lo dimostra perfettamente: una semplice scatola regalo nella neve diventa il punto di partenza per una danza di spirali che si sparpagliano sul suolo innevato.
L'estro di Archimede rivive in questa clip natalizia che utilizza la sua celebre spirale – una curva che mantiene sempre la stessa distanza tra i suoi giri, similmente alla filettatura di una vite – come elemento decorativo.
La particolarità di questa curva, descritta per la prima volta nel trattato “Sulle spirali” del 225 a.C., risiede nella sua costante e armoniosa espansione rispetto al centro, caratteristica che la rende perfetta per questa trasformazione artistica, dove sembra generare alberi di cristallo.
La magia della realtà aumentata risiede proprio in questa capacità di far sbocciare oggetti improbabili sulla scena quotidiana, permettendoci di superare i confini del reale.
Questi elementi virtuali possono anche interagire con il contesto in modo intelligente.
Il video rappresenta solo un piccolo esempio di come la realtà aumentata non sia solo uno strumento tecnologico, ma anche un nuovo linguaggio creativo.