L’IA generativa può fare diverse cose interessanti con le mie riflessioni, oltre all’analisi che avete già visto nei post precedenti.
Ad esempio, se le si concede l’accesso a Internet, può espandere parole e concetti chiave in molteplici approfondimenti paralleli. L’effetto è simile a quello di un ipertesto, dopo aver esplorato tutti i link proposti. Questa funzione è davvero efficiente e può essere attivata con un prompt tipo: “Genera una risposta che contenga la spiegazione delle parole e dei concetti chiave contenuti nel seguente testo:”.
Ho già accennato, in “Che Boom!”, alle immagini visive (di scene, personaggi o oggetti) che uno scritto può suscitare nel lettore.
Se il lettore è allenato, è come se guardasse un film.
Qui chiediamo a ChatGPT-4o di generare queste immagini a partire dalla mia riflessione n. 44, “Uccelloni scrocconi”.
Tempi duri per la sovranità territoriale degli uccelli: dopo quello dei piccioni bombardieri di Pompei, un ban ufficiale adesso riguarda gli emù australiani. A questi simpatici uccelloni, per la precisione a sei di essi i cui nomi non sono stati resi noti, è stato “severamente” impedito di continuare a rubare cibo dai tavoli di un pub del Queensland. Prima considerati clienti VIP e fotografati da centinaia di curiosi, sono, di punto in bianco, diventati clienti morosi o al più scrocconi. A quanto pare però da tempo erano stati avvertiti del possibile cambio di prospettiva con un cartello all’ingresso con la scritta “RESERVED AREA”. Il divieto è stato sempre ignorato dai pennuti e allora i proprietari, così viene riportato, si sono decisi a far installare una rete perimetrale alta quanto basta. La spesa è stata contenuta dall’insolenza degli emù che dopo migliaia di anni ancora si ostinano a non volare. Gli avventori possono così trarre un sospiro di sollievo per non dover pagare il conto e rimanere con un certo languorino di stomaco. Sembra che gli “ospiti indesiderati” non se la siano presa più di tanto, sapendo che alcuni loro parenti di generazioni passate sono stati presi addirittura a mitragliate da umani che non avevano molto tempo da perdere. Chissà se in futuro spunteranno i primi cartelli con "NO ENTRY FOR EMUS" anche sul litorale di Bondi Beach. Del resto, chi non si sentirebbe minacciato da un uccello alto quasi due metri con un debole per le patatine.
Ecco cosa ha visto la rete neurale nelle mie parole.