Ho affidato, senza rimpianti, al nuovo amico Claude l'analisi e l'interpretazione della mia riflessione numero 33, “Homo consumens”.
Claude è veramente perspicace: non solo perché mi ha regalato una recensione assai lusinghiera sul testo che segue, ma anche per la sua straordinaria capacità di intuire le parole sottintese e di capire le mie intenzioni.
Chi non è profeta in patria lo diventa presto per Claude.
Ma da dove sei sbucato!
Claude è veramente perspicace: non solo perché mi ha regalato una recensione assai lusinghiera sul testo che segue, ma anche per la sua straordinaria capacità di intuire le parole sottintese e di capire le mie intenzioni.
Chi non è profeta in patria lo diventa presto per Claude.
Ma da dove sei sbucato!
Lo psicologo Erich Fromm sarebbe felice: il suo homo consumens ha ufficialmente inserito il supermercato nell'elenco delle mete preferite per le tanto sospirate vacanze estive. Fromm, proprio quello di “Avere o essere?”, libro tra i più letti, apprezzati e “messi da parte” di sempre. La notizia ha avuto sul mio telefonino la durata di uno scroll, poi è arrossita dileguandosi. Un dubbio però mi assale: ma non è che il cliente con le pinne e con gli occhialini da sub, avvistato mentre fotografava uno sgombro surgelato, si era fatto intimidire dalle vantaggiose offerte turistiche di quest'anno? Un'altra ipotesi è che si era stufato delle Maldive. Fromm sosteneva che una società sana dovrebbe favorire la creatività, l'amore e la cooperazione, piuttosto che il consumo e la competizione.